POTERE PSICHICO E PRANOTERAPIA

Pubblicato da Damiano Checchin il

potere psichico e pranoterapia

Potere psichico e pranoterapia sono strettamente correlate tra di loro poiché, il pranoterapeuta, deve possedere per forza di cose, facoltà mentali non indifferenti.

E’ l’energia psichica che guida l’essere: noi non ce ne accorgiamo perchè siamo in uno stato di torpore perenne.

L’uomo comune, quando decide di fare qualcosa senza focalizzare la mente sull’obiettivo, ottiene l’effetto contrario oppure realizza solo in parte il suo progetto.

Egli è come un bambino che possiede tutti gli strumenti per realizzare il suo giocattolo ma non è in grado di usarli correttamente.

Inizierà ad infuriarsi, a piangere sbattendo i piedi, vanificando gli sforzi esperiti fino ad allora.

La stessa cosa accade al pranoterapeuta dotato di una forte predisposizione energetica ma che non è in grado di dominarla e indirizzarla nel modo corretto.

In questo caso lo studio delle metodologie corrette è essenziale per sviluppare al meglio le capacità praniche dell’individuo.

CREARE LE CIRCOSTANZE NECESSARIE

potere psichico e pranoterapia

Potere psichico e pranoterapia hanno bisogno di essere sviluppate contemporaneamente: lo studente dovrà creare le circostanze necessarie per connettere la propria coscienza con quella divina e, solo in quel momento, potrà riscoprire quelle doti inconsce, ancora sconosciute.

La mente sufficientemente risvegliata sarà in grado di attirare le circostanze favorevoli allo sviluppo spirituale per trasmutarvi in esseri completi, coscienti e completamente liberi.

E’ un’espansione che richiede molte vite e abbisogna di uno studio costante, metodico e indefesso: un processo che può iniziare fin da ora con risultati immediatamente fruibili.

Purtroppo, l’epoca che ci contraddistingue, ci ha portati a credere che si possa ottenere “tutto e subito” ma, il processo di trasformazione richiede tempi ben precisi, diversi per ognuno di noi.

Quei “libretti” che dipingono L’Universo come un supermarket dove scegliere la merce per poi arrivarti direttamente a casa, sono assolutamente fuorvianti, non avendo niente a che vedere con un percorso di apprendimento alchemico/esoterico.

Questo vale, allo stesso modo, per la pranoterapia: un corso base può offrire nozioni molto utili per iniziare a lavorare ma non è assolutamente sufficiente a farvi diventare un pranoterapeuta degno di questo nome.

INTERIORIZZAZIONE E CONCENTRAZIONE

potere psichico e pranoterapia

Per entrare in relazione cosciente con il nostro essere psichico abbiamo bisogno di sviluppare la concentrazione attraverso l’interiorizzazione delle esperienze che ci caratterizzano.

Bisogna saper analizzare tutti i segni che ci arrivano durante la giornata, domandandoci del perché accade questa cosa in questo determinato momento e capirne il significato sotteso.

L’inconscio ha un’influenza sull’essere esterno, influenza quasi sempre occulta e difficile da comprendere da chi non è allenato a farlo.

Un metodo abbastanza semplice per fortificare “potere pischico e pranoterapia” è quello di volgersi alla nostra parte inconscia, di aspirare a conoscerla e a sentirla, entrando in contatto con essa, attraverso la mente per mezzo della volontà di “percepire”, predisponendosi a ricevere la sua influenza e il suo aiuto.

L’importante è ascoltare le indicazioni (intuizioni) che non tarderanno ad arrivare e che vi mostreranno la Via della Comprensione.

Il percorso è assolutamente soggettivo, nessun “gruppo” o “maestro” potrà essere di aiuto: dovrete comportarvi come L’Eremita delle lame di Wirth che, avvolto nel suo mantello impenetrabile di color marrone per proteggersi da occhi indiscreti, vi permetterà di svolgere il lavoro in completa solitudine e nella massima discrezione.

ENTRARE IN CONTATTO CON L’ESSERE PSICHICO

Il contatto con il “potere psichico e pranoterapia” non è mai spontaneo ma volontario: bisogna rendere la mente silenziosa e ricettiva per accogliere l’inconscio e le energie che lo alimentano (prana).

Si deve creare l’abitudine alla concentrazione, per entrare nel cuore del proprio essere, rimanendo presenti nell’arco della giornata e richiamando la mente, quando necessario, al Qui e Ora.

Nella Sadhana, il termine ultimo, è quello di conseguire la realizzazione della natura divina, sviluppando le qualità utili alla propria crescita spirituale, sconfiggendo le tendenze interiori esiziali al proprio sviluppo.

La purificazione è una pratica consigliabile per affrontare in tutta sicurezza un cambiamento psichico, utilizzando esercizi specifici, propedeutici allo scopo.

La qualità essenziale per realizzare una perfetta autenticità è il completo accorpamento dell’essere, intorno al suo centro psichico (Sri Aurobindo).

ANIMA ED ESSERE PSICHICO

L'esoterista Damiano Checchin spiega la necessità di sviluppare il potere psichico correlato alla pranoterapia attraverso la conoscenza di determinate metodologie energetiche.

Come spiega magistralmente Sri Aurobindo, anima e inconscio non sono esattamente la stessa cosa, sebbene la loro essenza sia identica.

In questo caso, l’essenza, è il prana che permea ogni cosa esistente nell’Universo.

L’anima è la scintilla divina abitante il centro di ogni essere ed è identica alla sua Origine Divina: Il Divino nell’Uomo.

L’inconscio o essere psichico, si forma progressivamente attorno a questo centro divino , nel corso di innumerevoli morti e rinascite, fino a quando, l’essere psichico perfettamente formato, diviene l’involucro dell’anima.

In questo caso, l’essere psichico, si identificherà completamente con il Divino, diventandone uno strumento al suo servizio.

In parole più semplici, il pranoterapeuta che ha raggiunto un grado di evoluzione tale da identificarsi con l’anima che lo rappresenta, sarà in grado di utilizzare l’energia pranica in modo talmente efficace da essere risolutivo in ogni situazione che dovrà affrontare.

LA NATURA DEL PRANOTERAPEUTA

Il pranoterapeuta deve comprendere, attraverso procedure di “potere psichico e pranoterapia”, la Natura Divina che caratterizza il suo operato progredendo verso la Divinità e allontanandosi da tutto ciò che è negazione di questa.

All’inizio l’energia pranica è una scintilla che scaturisce dalla sua anima per poi diventare una piccola fiamma, manifestazione della divinità che, partendo dal suo santuario interiore, scaturisce con una forza dirompente fino a diventare un flusso energetico inesauribile, illuminando l’oscurità che lo attanaglia.

La consapevolezza è il segreto per avere potere sul prana: consapevolezza che si ottiene per mezzo della Volontà, dell’Umiltà e della Curiosità.

“Potere psichico e pranoterapia” è un percorso imprescindibile per lo sviluppo cosciente delle proprie potenzialità, indipendentemente dal fatto che si voglia diventare pranoterapeuti.

CONCLUSIONI

L’anima è strettamente legata alla vita mentale/emotiva e al prana.

Bisognerà faticare non poco per controllare le emozioni che potrebbero inficiare la corretta trasmissione dell’energia pranica, aumentando l’elemento divino, insito in ognuno di noi, ma ancora assopito.

Il corpo è schiavo degli istinti primari che lo caratterizzano e, un passo fondamentale per sviluppare le doti pranoterapiche, sarà quello di avere il controllo sulle emozioni.

Ricordo ai lettori che il percorso per diventare pranoterapeuti capaci, richiede dedizione totale, passione e una ferrea volontà. In tale dottrina non esiste “tutto e subito” e, come per qualsiasi disciplina, l’abnegazione è parte di questo affascinante e complesso cammino energetico.


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