Discutendo dei fondamenti di occultismo, molto spesso a sproposito e senza cognizione di causa, ci vengono in mente delle pratiche segrete, utilizzate per far ridestare qualche rito pagano e pericoloso.

In realtà, il termine “occultismo”, designa ciò che è ignoto e nascosto a chi non è preparato a estrapolarne le complesse nozioni.

Intraprendendo lo studio di tale materia, impariamo a comprendere l’uomo per ciò che è e non per come appare, interpretando i nostri sensi iperfisici o sesto principio nella definizione di Paracelso.

ORIGINI DELL’OCCULTISMO

È difficile fissare una data certa della sua genesi, quel che è certo sta nella sua origine antichissima: Indiani, Persiani, Caldei, Assiri, Greci, erano a conoscenza di una dottrina riservata (esoterismo) elargita a pochi eletti in grado di afferrarne i concetti.

Un esempio di “fondamenti di occultismo” si ha con La Schola Alexandrina che professava gli insegnamenti di Platone con il misticismo orientale.

Nelle iniziazioni ermetiche, i gradi iniziatici sono tre: Misto, Iniziato, Adepto.

Il Misto è colui il quale ha gli occhi della mente velati, l’Iniziato è il risvegliato dal sonno dell’ignoranza e subisce le prove iniziatiche per essere ammesso alla pratica dei misteri, l’Adepto è l’Iniziato che acquisisce profonde conoscenze sulla cabala, l’alchimia, la magia, l’astrologia e quindi raggiunge il rango di “Maestro” o “Addetto”.

Il Pontefice Romano dovrebbe essere il depositario della tradizione esoterica di Gesù e degli Apostoli tuttavia, il segreto dei misteri cristiani andò perduto nel quarto secolo, quando un cristianesimo snaturato fu divulgato alla massa dei credenti.

I cristiani, o la maggior parte di essi, ha perduto il significato esoterico dell’Apocalisse e delle Parabole ed è per tale motivo che si è creata una scissione tra i cristiani, e gli iniziati (gnostici) perseguitati e obbligati a vivere nell’ombra.

I pochi sopravvissuti si riunirono in società segrete, in seno delle quali, fu conservata la tradizione occulta.

TEORIE DELL’OCCULTISMO

I fondamenti di occultismo hanno le proprie teorie incentrate su alcuni principi nodali:

• Il soprannaturale non esiste e, con esso, nemmeno il caso poiché l’occultismo asserisce che pur nei fatti inspiegabili, è in funzione una legge che li governa. Non sussistono effetti senza cause, solo fenomeni che possono sfuggire alla normale comprensione.
• La Legge dell’Unità: l’infinito è unico, tutto è uno e, nella natura, esiste un principio universale eterno e agente.
• La Legge del Binario: il binario rappresenta il contrasto e la scissione, espressione della materia nella quale siamo incarnati per consentirci di comprendere il bene e il male, alimentando la divisione dall’unità.
• La Legge del ternario: è la Legge che domina su tutto, riflessa nei tre mondi che compongono l’universo: il mondo divino, il mondo psichico e il mondo fisico: questa legge si ritrova nella Trinità e nella costituzione dell’uomo (spirito, anima e corpo).
• La Legge del Quaternario: la Tetrakis è la legge del moto, dell’infinito da cui tutto deriva per ricondurci all’Unità. Il quaternario è il più perfetto dei numeri (Daleth) poiché fa da base agli altri numeri e a tutte le cose esistenti; la virtù generatrice donde derivano le combinazioni della creazione. Il nome ineffabile di Dio è Y-H-W-E nel significato di sorgente di tutto ciò che ha ricevuto l’essere.
• La Legge del Quinario: è l’espressione dell’unione del binario con il ternario, la quintessenza alchemica o universale detta essenza vitale. L’etere, la luce astrale, il corpo, sono simboleggiati dal numero cinque o dalla lettera “S” che ricorda la grafia del numero e il serpente (Kundalini).
• La Legge del Senario: è la legge dell’involuzione e dell’evoluzione e quindi l’emblema della Natura. Il sei è rappresentato dall’esagramma (doppio triangolo intrecciato), simbolo della discesa del Verbo e dell’elevazione umana, espressa dalla compenetrazione dei due triangoli.
• La Legge dell’Analogia: con questa legge si costituiscono i fondamenti dell’occultismo. Essa fa da intermediaria tra la deduzione e l’induzione, poggiando alternativamente su ognuna delle due. Il concetto si può esprimere con la famosa frase di Ermete Trismegisto “ciò che sta in alto è come ciò che sta in basso. Mediante questa analogia, l’occultista determina le relazioni fenomeniche.
• La Legge delle Corrispondenze: Ogni cosa, esistente nella dimensione spirituale, esiste nel mondo materiale anche se in modo imperfetto.
• La Legge di Equilibrio: due opposti hanno sempre, tra di loro, un agente mediante che è il loro risultante: luce-ombra-penombra, caldo-freddo-tiepido, solido-liquido-gassoso e così via.
• La Legge delle Segnature: è la legge basata sull’influenza del campo spirituale su quello fisico, dell’anima sul corpo. Ogni essere creato presenta le proprie caratteristiche per mezzo di peculiari sembianze che si esprimono nel nostro corpo, nel carattere e nei nostri pensieri.
• La Legge del Positivo e del Negativo: questa legge, detta anche della calamita, è la descrizione della positività del maschio, attraverso la positività nella sfera sensibile (organo genitale) e la negatività nella sfera intelligibile (nel cervello). Nella femmina, invece, è positiva la sfera intelligibile e negativa quella sensibile. Maschio e femmina sono neutri nella sfera mediana (chakra del cuore) che diventa punto di fusione.
• La Legge dei Segni di Appoggio: l’uomo, per agire all’esterno di se stesso, deve avere come base (punto di appoggio) un segno (pentacolo) che corrisponda per similitudine alla sua Volontà. Più questo grafismo è perfetto, più la corrispondenza è completa. È la Legge fondamentale della Magia.

LA COSTITUZIONE DELL’UOMO

I fondamenti di occultismo costituiscono l’uomo attraverso la formazione di tre principi primordiali:

il corpo fisico, il corpo astrale e lo spirito.

Tra il corpo fisico e lo spirito, l’occultista introduce un principio intermediario denominato corpo astrale che, gli spiritisti chiamavano “perispirito”, esprimendone la stessa funzione.

Il corpo fisico sostiene tutti gli elementi costituenti l’essere incarnato, avendo il suo centro nell’addome.

Il corpo astrale anima tutti gli elementi caratterizzanti l’uomo incarnato, avendo il suo centro d’azione nel petto ed essendo agente di coesione tra corpo e spirito.

Lo spirito è ciò che dirige tutto l’essere umano, avendo il suo dominio d’azione nel cervello.

L’essenza dello spirito consiste nell’assecondare gli impulsi derivati dall’essere interiore, resistendo loro: questa è la facoltà del Libero Arbitrio.

George Ivanovich Gurdjieff esprime il libero arbitrio dell’uomo con questa frase: “l’uomo è il cocchio del quale la vettura rappresenta il corpo fisico. Il cavallo è l’anima o corpo astrale, il cocchiere lo spirito.”

La vettura è inerte per se stessa, rispondendo al corpo fisico e il cocchiere comanda per mezzo delle redini, senza prendere parte alla trazione diretta e che caratterizza il compito dello spirito.

Il cavallo, unito per mezzo delle stanghe (forza vitale) alla vettura e dalle redini (dalla forza nervosa) al vetturino, muove tutto il sistema, senza occuparsi della direzione, indicando il carattere del proprio corpo astrale che è il vero cavallo dell’organismo, muovendolo ma non dirigendolo.

CONCLUSIONI

Nell’articolo “fondamenti di occultismo” ho riassunto i principi base della sapienza occulta, nei limiti di questo breve scritto.

Ciò a cui tengo è di far comprendere che, nella parola “occulto”, non c’è niente di pericoloso o di malefico tuttavia, dipende dall’uso che se ne fa a rendere l’occultismo una disciplina a beneficio dell’umanità o a danno della stessa.

Sono altresì convinto che sia importante conoscere, prima di poter giudicare una dottrina, essendo essenziale studiarne i principi con coscienza e con la giusta cautela affinché, gli insegnamenti esoterici, siano a favore dell’evoluzione della specie.