ESERCIZI PRATICI DI MCC

Pubblicato da Damiano Checchin il

ESERCIZI PRATICI DI MCC

Oggi il nostro articolo tratterà alcuni esercizi pratici di MCC.

Nella Tecnica Pranoterapica MCC è molto importante assimilare la parte teorica (apprendimento ionico/lunare/passivo) e, nello stesso tempo, mettere in pratica con degli esercizi mirati, la parte dell’addestramento vero e proprio (apprendimento dorico/solare/attivo).

DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA

Gli esercizi pratici di MCC sono stati appresi dopo numerose sperimentazioni che mi hanno portato a conoscere un nutrito numero di guaritori in ogni angolo del pianeta, in grado di utilizzare tecniche estremamente efficaci di autoguarigione.

In seguito, i procedimenti, sono stati elaborati per adattarsi al pensiero europeo e alla peculiare cultura che gli appartiene: queste particolari tecniche, di primo acchito, risultavano in antitesi con il nostro modus operandi di fare pranoterapia poi, sottoposte ad attenta analisi e ad aggiustamenti, hanno dato un risultato molto più efficace, rispetto ai classici metodi pranopratici, utilizzati soventemente.

ESERCIZIO: SENTIRE L’ENERGIA INTORNO A NOI

Il prana è in ogni cosa

Per formarsi come pranoterapeuti capaci, bisogna imparare a pecepire l’energia attorno a noi: non solo quella delle persone, ma di tutte le forme che compongono il nostro pianeta, animate e non.

Per cominciare ad impratichirsi in tal senso, inizieremo con una bella camminata in mezzo alla natura, in totale rilassamento e senza fretta di voler tornare alla quotidianità (lasciate a casa cellulari e strumenti elettronici che potrebbero distrarvi dal vostro obiettivo).

Camminate sentendo i piedi poggiare sul terreno e il peso del corpo scaricarsi a terra, ascoltate il vostro respiro.

Attenzionate le percezioni che vi attraversano il corpo e i suoni che udite intorno a voi.

Siete in completa sintonia con la natura, sentitevi un tutt’uno con essa assorbendone l’energia emanata.

Immaginatevi come potenti magneti che attirano l’energia universale di cui vi nutrite rendendovi forti, sani e purificati.

Avvicinatevi ora ad un albero, poggiate le mani sulla corteccia, chiudete gli occhi rimanendo in ascolto. Sentite l’energia trasmessa dal tronco, mentre passa dalle vostre mani, attraversandone il corpo.

Potreste udire dei suoni, percepire calore o avere delle vere e proprie visioni mentali.

L’albero, oltre a trasmettere la sua energia, tramanda l’esperienza ad un altro essere energetico (in questo caso voi stessi).

Sarà compito della vostra sensibilità, dettata dall’allenamento, quella di decifrare gli accadimenti che hanno caratterizzato il suo percorso di crescita. Dovrete trasformarvi in sensibilissime antenne riceventi e, per farlo, userete le mani toccando pietre, piante, fiori e tutto ciò che attira la vostra attenzione.

Solo in questo modo si potrà usare la stessa tecnica sugli esseri umani e percepirne le emozioni o gli eventuali disagi.

Dopo un periodo di prove continue in tal senso, potrete accarezzare gli animali, presagendone le emozioni, con la stessa tecnica usata per l’esercizio precedente.

La sensazione sarà molto diversa, l’energia cambierà completamente diventando più instabile e complessa ma, se avrete seguito correttamente le istruzioni, sarà un gioco da ragazzi gestire qualsiasi essere vivente.

Rapportandoci con manifestazioni più complessi come gli animali e gli umani, vi accorgerete che, un loro eventuale nervosismo, si smorzerà immediatamente con l’imposizione delle mani nei soggetti interessati.

Provateci stupendovi dei vostri poteri!

STIMOLARE IL PRANA NELLE MANI PER MEZZO DEL MASSAGGIO

Questo particolare esercizio di origine cinese, aiuta a sviluppare il magnetismo nelle mani e a stimolarne l’energia pranica già presente su di esse: prima di iniziare sarà importante lavarle bene ed asciugarle accuratamente.

Strofinate i palmi delle mani sentendo il calore che si sprigiona, dovuto alla frizione delle stesse.

Percepite un morbido cuscino energetico che le avvolge.

Ora iniziate a strofinare ogni dito separatamente, partendo dalla mano destra per passare a quella sinistra.

Strofinate i polsi ruotandoli in entrambe le direzioni per tornare a sfregare le mani come se le lavaste sotto l’acqua.

Dopo aver completato l’esercizio, sedetevi con la schiena dritta, chiudete gli occhi, tenendo le mani all’altezza del volto.

Trasferite l’attenzione su di loro osservandole con gli occhi della mente, percependone l’energia che fluisce dai palmi alle dita, irradiandosi all’esterno.

Fate questo allenamento per qualche minuto al giorno, appena alzati dal letto o prima di andare a dormire.

ATTIVARE IL PUNTO LAO GONG

Il punto Lao Gong

Altro esercizio di provenienza cinese che serve a stimolare le nostre mani alla trasmissione del prana da un punto ben preciso, al centro del palmo, chiamato Lao Gong.

Posizionate i vostri palmi uno di fronte all’altro, inspirando con la bocca ed espirando con il naso.

Mentre inspirate sentite l’energia pranica entrare dal centro delle mani, caricandole.

Nell’espirazione invece sentite la stessa energia uscire dal centro di esse, per propagarsi nella stanza.

I palmi dovranno essere appoggiati l’un l’altro leggermente, senza sforzo o pressione eccessiva.

L’allenamento andrà eseguito in completa solitudine, senza fretta, prendendo tutto il tempo necessario fintantoché percepirete il prana mentre si assorbe (inspirazione) e poi si scarica (espirazione), in modo preciso e naturale.

CONCLUSIONI

Gli esercizi pratici di MCC proposti in questo breve articolo, fanno parte di un percorso di studio che inizia da un approccio teorico per arrivare all’allenamento concreto sul campo.

Chi si dedica a questa impresa, una via di conoscenza esoterica a tutti gli effetti, non diventa un semplice pranoterapeuta, ma una figura di riferimento per la trasformazione alchemica ed energetica propria e dei soggetti interessati a tale pratica.

LA FUNZIONE DEL PRANOTERAPEUTA

La figura del canalizzatore energetico, oltre ad essere quella di dare sollievo ai disturbi della persona, ha anche un’altra importante funzione: egli lavora per liberarci dai complessi, dalle paure, dalle tensioni e dalle angosce.

Il cliente intraprende una nuova strada di conoscenza, impara a muoversi libero nella vita, impara a mettere in gioco l’essere intero nella sua entità materia-spirito, in un viaggio introspettivo affascinante.

Il corpo porta in sé la matrice delle sue azioni e impara a svincolarsi da cause esterne godendo di una libertà infinita che trascende dallo spazio e dal tempo.

POSTILLA

Scrivendo l’articolo “esercizi pratici di MCC” ho voluto dare alcuni strumenti tangibili ai miei lettori per far provare loro queste tecniche e dimostrare l’efficacia delle stesse.

Chiunque volesse rendermi partecipe dei propri successi o di eventuali dubbi in proposito, gradirei mi scrivesse sulla mail checchin@pranoterapiamcc.it dove risponderò, appena possibile, ad ognuno di Voi.


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