I QUATTRO ELEMENTI ALCHEMICI

Pubblicato da Damiano Checchin il

i quattro elementi alchemici

Il dizionario della lingua italiana Treccani definisce l’alchimia come il complesso di teorie e tecniche che assumono la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dai metalli vili in oro, la cosiddetta pietra filosofale.

Quello che interessa a noi, ai fini del lavoro energetico è quello di comprendere cosa sono i quattro elementi alchemici per capire questo importantissimo passaggio: “ ottenere la trasmutazione dal vile metallo all’oro” cioè trasformare una forza grezza e ingovernabile in un fedele e potente servitore, pronto ad essere richiamato in ogni momento.

Non è un caso che il grande simbolista Oswald Wirth, profondo conoscitore delle figure dei tarocchi e dei quattro elementi alchemici, fosse un fine alchimista e un grande canalizzatore energetico.

In Medio Oriente sono entrato in contatto con alcuni maestri che mi hanno iniziato ai segreti degli elementi in rapporto all’energia pranica e ai diversi canalizzatori energetici esistenti.

Possiamo, a grandi linee, dividere 4 tipi “ differenti “ di pranoterapeuti, più un quinto tipo che è la sintesi dei quattro e utilizza la Tecnica Pranoterapica MCC.

I QUATTRO ELEMENTI ALCHEMICI E LA PRANOTERAPIA

PRIMO TIPO: energia freddo/secca attribuita all’elemento Terra.

SECONDO TIPO: energia freddo/umida attribuita all’elemento Acqua.

TERZO TIPO: energia umido/calda attribuita all’elemento Aria.

QUARTO TIPO: energia caldo/secca attribuita all’elemento Fuoco.

QUINTO TIPO: energia completa di tutte le caratteristice dei 4 tipi precedenti con una trasformazione e il superamento delle energie precedenti: QUINTESSENZA ENERGETICA.

Il primo tipo di operatore ( elemento terra ) avrà la caratteristica di trasmettere un’energia pesante, densa e secca, in grado di trattare egregiamente tutte le problematiche reumatiche, gli stiramenti e i dolori fisici in generale, in special modo le gambe, le braccia, la schiena e l’apparato scheletrico.

Il secondo tipo di operatore ( elemento acqua ) avrà la caratteristica di trasmettere un’energia fredda, umida e fluidica, ideale per trattare le problematiche del sistema linfoide, del sistema circolatorio e del sistema uditivo.

Il terzo tipo di operatore ( elemento aria ) avrà la caratteristica di trasmettere un’energia calda, umida, con la consistenza della nebbia ideale per trattare le problematiche dei polmoni, delle vie respiratorie e dell’apparato visivo.

Il quarto tipo ( elemento fuoco ) avrà la caratteristica di trasmettere energia calda e secca, ideale per lavorare nel corpo sottile attraverso i Chakra, trattare lo stress, l’ansia ,la depressione e le disfunzioni sessuali.

LA QUINTA ENERGIA

Prima di descrivere le caratteristiche del quinto tipo di operatore, sviluppabili per mezzo della Tecnica MCC, voglio ricordare che, in realtà, non esiste un pranoterapeuta che sia inscrivibile esclusivamente in una sola delle suddette categorie.

Ognuno di noi avrà una propensione naturale per una o più tipologie sviluppando maggiormente quella che a lui è più confacente.

Il canalizzatole ideale è colui il quale riesce ad incremetare tutte le caratteristiche dei 4 tipi creandone um quinto, chiamato della ”QUINTESSENZA ENERGETICA”.

Gli esercizi di Tecnica Pranoterapica MCC portano l’allievo a sviluppare tutte e quattro le caratteristiche allo stesso modo e, arrivati all’espansione totale delle 4 abilità, lo studente compirà una vera e propria trasformazione alchemica comprendente il corpo, la mente e lo spirito.

LA QUINTESSENZA ENERGETICA

La quintessenza chiamata anche etere è l’elemento di cui parla Aristotele ed è la somma dei quattro elementi terra, aria, acqua e fuoco.

Le più importanti scuole esoteriche e gli alchimisti in particolare, hanno dato enorme importanza a questo elemento che veniva comparato alla pietra filosofale ( sostanza catalizzatrice capace di risanare la corruzione della materia ).

La trasmutazione alchemica dal piombo in oro non è altro che una trasformazione energetica, sconosciuta ai profani e rivelata esclusivamente ai ricercatori della Verità.

Gli studenti indiani, prima di apprendere i segreti dell’energia pranica, sono obbligati ad attraversare alcune prove d’idoneità molto complesse e superate da pochi con successo.

Io stesso, nel mio percorso di guaritore, e già con una significativa esperienza in tal senso, ho dovuto prestarmi ad un test di ammissione, riscontrando di avere ancora molto da imparare.

DIVENTARE PRANOTERAPEUTI EFFICACI

Ricordatevi sempre, ed io con voi, che la prima regola per diventare pranoterapeuti capaci, è l’umiltà e la voglia di migliorarsi continuamente.

La Quintessenza Energetica, detta anche Quinta Energia, è lo sviluppo completo dell’energia pranica tramite le quattro forze principali per mezzo di tecniche specifiche.

Esse portano alla trasformazione, alla perfezione e alla purificazione del prana, attraverso la nostra anima, la nostra mente e infine attraverso il corpo stesso.

Il pranoterapeuta, prima di tutto, è un alchimista che trasforma il prana che lo attraversa, in un fluido capace di risanare gli esseri viventi di quasivoglia specie.

Le sedute di canalizzazione energetica non sono efficaci esclusivamente sui nostri simili ma sono indicate per qualsiasi essere vivente e quindi dotato di magnetismo.

Animali e piante possono beneficiare enormemente della pranoterapia e, la stessa acqua, caricata con delle tecniche adeguate insegnate nella scuola MCC, può essere utilizzata per risanare il nostro corpo e per purificarlo dalle energie congeste che lo aggrediscono. ( questo argomento sarà trattato in un prossimo articolo del mio blog ).

LA MENTE GENERA LA NOSTRA REALTA’

Mentre l’universo è un enorme generatore di energia e di frequenze che si distribuiscono in ogni luogo, su ogni cosa e in ogni organismo, gli esseri umani sono dei ricevitori che trasformano queste frequenze nella realtà nella quale essi vivono.

Tutto ciò che vediamo intorno a noi è generato dalla nostra mente e, se riusciamo a far attecchire questa affermazione nel nostro inconscio, il prana che andremo a distribuire sulle persone, sarà di una potenza talmente efficace che porterà all’autoguarigione e alla rigenerazione della parte trattata.

Equilibrando le quattro forze energetiche degli elementi ( terra, acqua, aria, fuoco ) la nostra mente si accorderà sulle frequenze dell’universo e sarà in grado di operare dei veri e propri miracoli nella nostra vita e nella vita degli altri.

La conoscenza dell‘alchimia e lo studio delle energie sottili porteranno il ricercatore al compimento delll’opera alchemica, iniziato con il percorso della pranoterapia e conclusosi, se mai di conclusione possa trattarsi, con la trasformazione dell’essere umano in essere divino.

L’articolo ” I quattro elementi alchemici e la pranoterapia ” è tratto da “ LA TECNICA PRANOTERAPICA MCC – MANUALE PRATICO DI PRANOTERAPIA “ di Damiano Checchin


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