MEDITAZIONE E PRANOTERAPIA

Pubblicato da Damiano Checchin il

MEDITAZIONE E PRANOTERAPIA

MEDITAZIONE E PRANOTERAPIA

La meditazione deriva dalla parola latina “meditatio” che significa “riflessione”.

Lo scopo principale di tale pratica e quello di raggiungere il pieno controllo dell’attività mentale e, ottenere in tal modo, la completa assenza di pensieri.

Esistono molteplici tecniche meditative e, ognuno di noi, deve trovare quella a lui più confacente: ricordiamo in ogni caso che, il fine di ognuna, è il controllo dei pensieri e il distacco da essi.

LA MEDITAZIONE INTUITIVA DI AUTOMIGLIORAMENTO

La Meditazione Intuitiva di Automiglioramento, disciplina da me elaborata, è nata per portarci alla consapevolezza di vivere il momento presente, monitorando costantemente i pensieri e focalizzando l’obiettivo prefissato.

Soventemente, quando abbiamo un progetto, non siamo in grado di portarlo a termine poiché disperdiamo l’energia mentale in altre attività psichiche, elaborate senza controllo cosciente.

LA PRATICA DELLA MIA

La pratica della MIA ( Meditazione Intuitiva di Automiglioramento ) ha esattamente lo scopo di focalizzare il pensiero/obiettivo per trasformarlo in realtà oggettiva.

Avviene una vera e propria trasmutazione alchemica che ci porta a concretizzare il mondo in cui viviamo senza subirlo, poiché ne siamo gli artefici.

Diventiamo i padroni della nostra vita e della realtà che ci circonda.

QUALE CORRELAZIONE PUO’ ESSERCI TRA MEDITAZIONE E PRANOTERAPIA?

Generalmente, un esperto pranoterapeuta è una persona che dedica tempo alla meditazione prendendo molto seriamente tale disciplina mentale.

Egli, dovendo lavorare in completa concentrazione e in connessione con l’energia universale, è consapevole della grande efficacia che la meditazione può portare alla trasmissione pranica.

Si potrebbe asserire che, ogniqualvolta il pranoterapeuta trasmette la sua energia, esegue un vero e proprio esercizio meditativo poiché il suo corpo, la sua mente e la sua anima, sono costantemente impegnati a ottenere la completa assenza dei pensieri per aumentare l’efficacia del flusso pranico.

IL PRANOTERAPEUTA DEVE IMPARARE A MEDITARE?

In realtà la pratica della meditazione, indipendentemente dal lavoro svolto, dovrebbe essere appresa fin da bambini poiché, i molteplici effetti che ne derivano, ricoprono una grande importanza in ogni ambito della nostra esistenza.

Le persone che rivestono cariche sociali importanti o che, nel corso della propria vita raggiungono risultati significativi, dedicano una parte del loro tempo alla meditazione e, ricerche in tal senso, ne potete trovare in abbondanza.

PRESENZA E PRANOTERAPIA

Nel precedente articolo del mio blog ho spiegato come “presenza e pranoterapia” siano essenziali per raggiungere straordinarie capacità energetiche e, qualcuno di voi, ha sicuramente notato che “meditazione e pranoterapia” sono parte del lavoro di presenza da me esposto.

Presenza, meditazione, pranoterapia, energia sono indissolubilmente legate tra di loro poiché chi è nel QuieOra si trova in un continuo stato meditativo e chi medita raggiunge la presenza e il ricordo di sé costantemente: chi medita in presenza poi, diventa un potentissimo canale per la trasmissione del prana.

MEDITAZIONE-PRESENZA-ENERGIA

La connessione Meditazione-Presenza-Energia è magistralmente espressa nella XV carta dei tarocchi di Oswald Wirth laddove, il Diavolo, assume il significato di condensatore cosmico mentre un piccolo satiro arancione ( nel mazzo originale il colore è rosso vivo ) alza la mano sinistra per attirare il prana dalla coscia del satanasso e, una corda legata al suo collo, conduce l’energia alla faunessa verde che, toccando lo zoccolo del demonio con la mano destra, la ridistribuisce per restituirne quella in eccesso.

Tale processo ci ricorda l’uroboros, serpente che si morde la coda per formare un cerchio senza inizio né fine, il cosiddetto circolo energetico degli esoteristi.

L’ARCANO XV CI RAMMENTA QUESTA IMPORTANTE REGOLA:

Lo sprovveduto che si avvicina alla pranoterapia, senza conoscerne bene i principi di funzionamento, rischia di ammalare il proprio corpo o di creare dei gravi danni alle persone che a lui si rivolgono.

IL FLUIDO MAGNETICO

Il fluido magnetico è come un coltello affilato e dipende dall’uso che se ne fa: la lama può aiutarci a sminuzzare il cibo ma può colpire una persona ferendola mortalmente.

Ricordiamoci sempre che, senza preparazione adeguata e senza l’iniziazione ai misteri energetici, saremo destinati al fallimento.

IL MOMENTO MIGLIORE PER MEDITARE

Non esiste un momento migliore di un altro per meditare anche se è consigliabile iniziare la pratica appena svegliati poiché, la nostra mente, è uscita dallo stato di sonno e non è ancora bombardata dagli stimoli esterni che ci raggiungono nell’arco della giornata.

In realtà ciò che è importante e la concentrazione e la calma: se si è molto agitati bisogna aspettare che il suddetto stato emotivo si acquieti.

Ho visto allievi propensi alla meditazione serale oppure predisposti in particolari ore della giornata.

TROVATE IL MOMENTO GIUSTO PER MEDITARE

Ciò che importa è trovare il proprio momento da dedicare a tale pratica raggiungendo la consapevolezza di essere costantemente nel presente e di focalizzare l’energia mentale.

ESERCIZIO DI MEDITAZIONE INTUITIVA DI AUTOMIGLIORAMENTO

REALIZZARE LE VOSTRE IDEE

Mettetevi distesi, chiudete gli occhi, respirate calma e tranquillità inspirando con il naso ed espirando con la bocca. Visualizzate un’onda energetica che, muovendosi dai piedi, attraversa tutto il corpo passando per le gambe, il busto, le braccia, le mani, il collo e la testa.

Sentitevi vibrare, completamente rilassati e consapevoli di questa enorme forza che vi attraversa.

Imprimete in questa energia un obiettivo semplice che volete conseguire velocemente.


Siete capaci, sentite che potete intraprendere qualsiasi progetto, siete spinti da questa forza che vi rende irresistibili e totalmente sicuri delle vostre capacità.

Sentitelo con tutte le vostre forze!


L’onda di luce si propaga nel corpo e fuori da esso diventando incontenibile, una forza dirompente che si espande in tutta la stanza, fino ai limiti visibili dell’Universo.

Godetevi questa Luce della Sicurezza visualizzando il progetto che volete portare a termine.

Pensateci intensamente e fondetelo con quest’onda energetica.

Rimanete in questo stato finché, aprendo gli occhi, vi sentirete potenti e pronti alla vostra impresa.

CONCLUSIONE

Quello che vi ho appena proposto è un semplice esercizio di MIA.

Esso serve ad allenare la mente a raggiungere gli obiettivi partendo da un’idea, sviluppandola energeticamente, e portandola nella dimensione del reale.

Vi consiglio di ripeterlo ogni giorno, per almeno ventuno giorni consecutivi, cosicché rafforzerete il pensiero abituandolo a trasformare le idee in azioni concrete e tangibili.

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